Gioco di sangue di Giannicola Nicoletti

Gioco di sangue di Giannicola Nicoletti

Terzo romanzo che leggo dell’autore, Gioco di sangue è, secondo me, il migliore da ogni punto di vista.

Siamo in Germania, è il 1944 e il nazismo impera. Oltre agli orrori legati alla guerra e alle assurde ideologie del periodo, un serial killer semina la morte, uccidendo in modo cruento e componendo le sue vittime in maniera scenografica, come delle macabre rappresentazioni capaci di turbare anche gli animi più duri. Il detektiv Braum cercherà, impegnandosi quasi in una battaglia personale, di fermare l’assassino.

Ho apprezzato questo romanzo per vari motivi. Prima di tutto, la storia è molto più complessa e ben costruita.
L’autore stavolta non sì è concentrato solo sull’indagine e sugli aspetti a essa legati. Ha invece dedicato molta cura all’ambientazione e al periodo storico in cui si è svolge la vicenda, sottolineando le atrocità commesse durante il nazismo e la vita difficile non solo per gli ebrei, ma anche per i tedeschi che non sostenevano Hitler.

Lo stile è molto più curato e arricchito da dettagli storici legati ad arte e cultura, che rendono tutto più interessante. L’aspetto horror c’è sempre, ma ben integrato nel testo e funzionale.
Il finale, che apre alla speranza, mi è piaciuto molto; lo sentivo quasi necessario dopo una storia così tragica. Il romanzo è disponibile su Amazon.

Gli altri libri dell’autore:

2 pensieri riguardo “Gioco di sangue di Giannicola Nicoletti”

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