Cielo grigio. Tra mafia e potere di Gaetano Fabozzo, Ed. Armando Curcio

Napoli, costretti alla latitanza dopo un’operazione andata male, Enzo, Antonio e Carmine si rifugiano in Germania, sotto la protezione di “zio Giovanni”. Le loro attività criminali, però, non subiscono alcuna battuta d’arresto, anzi. I tre amici si integrano perfettamente con la criminalità locale, che tanto locale non è, come si vedrà.

Fabozzo crea un intreccio realistico e convincente che dimostra come, al di là dell’ubicazione fisica, certi fenomeni siano difficili da contrastare. Che si parli di Napoli o di Francoforte, quando si tratta di denaro e potere, le differenze sono poche. Qualcuno, però, non ci sta e cerca di portare allo scoperto traffici illegali ed evasione fiscale. Steffy, al suo primo incarico importante, vuole scoprire coloro che ottengono, illegalmente, gli appalti per le costruzioni edili in città. Poco abituata a contrastare la mafia, si concentra principalmente su reati di tipo differente, fino a che il commissario Roberto Sorrentino arriva, dalla città partenopea, a sostenerla.

Interessante e ben costruita la trama, i cui protagonisti principali sono delineati in modo da assumere un’identità definita e riconoscibile. Le modalità di spostamento di armi e droga appaiono realistiche, così come lo stile di vita dei personaggi. Qualche piccola ingenuità non rallenta il ritmo incalzante del romanzo, che si conclude con alcuni inattesi colpi di scena.

Una lettura piacevolissima, adatta a chi ama i film di mafia perché – grazie allo stile diretto e fluido dell’autore – sembra quasi di veder scorrere le immagini di un film.

2 pensieri riguardo “Cielo grigio. Tra mafia e potere di Gaetano Fabozzo, Ed. Armando Curcio”

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