Gioco di sangue di Giannicola Nicoletti

Gioco di sangue di Giannicola Nicoletti

Terzo romanzo che leggo dell’autore, Gioco di sangue è, secondo me, il migliore da ogni punto di vista.

Siamo in Germania, è il 1944 e il nazismo impera. Oltre agli orrori legati alla guerra e alle assurde ideologie del periodo, un serial killer semina la morte, uccidendo in modo cruento e componendo le sue vittime in maniera scenografica, come delle macabre rappresentazioni capaci di turbare anche gli animi più duri. Il detektiv Braum cercherà, impegnandosi quasi in una battaglia personale, di fermare l’assassino.

Ho apprezzato questo romanzo per vari motivi. Prima di tutto, la storia è molto più complessa e ben costruita.
L’autore stavolta non sì è concentrato solo sull’indagine e sugli aspetti a essa legati. Ha invece dedicato molta cura all’ambientazione e al periodo storico in cui si è svolge la vicenda, sottolineando le atrocità commesse durante il nazismo e la vita difficile non solo per gli ebrei, ma anche per i tedeschi che non sostenevano Hitler.

Lo stile è molto più curato e arricchito da dettagli storici legati ad arte e cultura, che rendono tutto più interessante. L’aspetto horror c’è sempre, ma ben integrato nel testo e funzionale.
Il finale, che apre alla speranza, mi è piaciuto molto; lo sentivo quasi necessario dopo una storia così tragica. Il romanzo è disponibile su Amazon.

Gli altri libri dell’autore:

La cattedrale del male di Giannicola Nicoletti

La cattedrale del male di Giannicola Nicoletti

Oggi torno a parlarvi di questo autore del quale vi ho già presentato un po’ di tempo fa un altro libro, Incubo reale.

È l’estate del 1998, teatro della vicenda è la Chiesa di St. Paul a Elawer. Quello che dovrebbe essere un tranquillo paesino la cui vita ruota intorno alla chiesa, a Padre Luis e ai bisogni della piccola comunità, nasconde invece terribili segreti.

Persone scomparse e mai più ritrovate, menti sottomesse e strani rituali si nascondono dietro un’apparente calma, ma qualcuno sta per scoperchiare il velo che nasconde tutto.

La cattedrale del male si differenzia da Incubo reale per il genere, perché stavolta non siamo di fronte a un horror ma a un thriller, seppur con dettagli raccapriccianti.
Lo stile è quello che caratterizza l’autore: fluido, diretto e d’impatto, perfetto per la storia truculenta che racconta.
L’intreccio cattura e, nonostante la presenza di qualche refuso, tiene avvinto il lettore fino alla fine. Ho apprezzato l’idea di inserire qualche foto e immagine a tema, che hanno reso più vivido il susseguirsi degli eventi.

Dove può portare la smania di potere e denaro? Quante cose si possono accettare per il proprio tornaconto? Un romanzo che, attraverso una storia dura e scene crudeli, ci fa riflettere su quello che è disposto a tollerare un essere umano per i propri interessi. Lo trovate su Amazon.

Gli altri libri dell’autore:

Incubo reale di Giannicola Nicoletti

Che cos’è l’orrore per voi? Nelle vita di tutti i giorni, quante volte succede di provare davvero questa emozione? Poche (per fortuna!) e forse per questo motivo tendiamo a cercarla in libri e film a tema.

Il romanzo di Nicoletti rientra in pieno nel genere horror, con descrizioni crude e molto dettagliate (direi splatter, se si trattasse di un film) che trascinano il lettore nell’incubo che coinvolge Kevin, sua zia Hellen e i cugini Heidi e Jack.

Una bella compagnia, un clima allegro, una roulotte per andare in vacanza, un cane a proteggere il gruppo. Sembrerebbe la situazione ideale per godersi qualche giorno di relax, ma un incidente domestico e un incontro sfortunato cambieranno le cose. L’incubo ha inizio!

Una storia forte, che mostra quanto basti poco per trasformare la gioia in dolore, la vita in morte, in un romanzo carico di angoscia e privo di speranza. Poco più di 150 pagine, che però lasciano il segno.

A fronte di qualche refuso (pochi) di cui l’autore è consapevole – Ho deciso di lasciarlo senza editing, così come l’ho scritto la prima volta e credo che resterà così per sempre – tanti gli aspetti che ho apprezzato.
In primis, la capacità di mostrare le emozioni dei protagonisti da una parte e la totale assenza di empatia degli altri personaggi, un divario che c’è e si percepisce in modo chiaro.
Anche l’intreccio mi è piaciuto, l’assenza di motivazione che sembra guidare le azioni dei cattivi, per poi scoprire che non è proprio così. D’impatto anche le foto e le immagini presenti.

Quale epilogo può avere un incubo? Potrete scoprirlo leggendolo, ma vi consiglio di farlo solo se amate questo tipo di storie. Il libro è disponibile su Amazon.

Gli altri libri dell’autore:

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora