Primo Levi. Miti d’oggi di Bruno Osimo, Ed. Francesco Brioschi

Primo Levi. Miti d'oggi di Bruno Osimo

La lettura con cui iniziamo questa settimana è davvero particolare, un libro difficile da definire. Quello di Bruno Osimo, infatti, è una sorta di esperimento, un gioco amaro attraverso il quale l’autore – nato in una famiglia ebraica laica – mette a confronto il linguaggio moderno con la tragica realtà di Auschwitz.

L’idea è originale e l’intento meritevole. Osimo, infatti, cerca di scuoterci, di svegliare le coscienze quasi anestetizzate che contraddistinguono oggi molte persone e lo fa mettendo a confronto termini stranieri ormai di uso comune con le parole di Primo Levi. Il risultato è di forte impatto.

L’autore ci ricorda che oggi il logo è un marchio che mostriamo con orgoglio, un’etichetta che serve a far notare ciò che possediamo, eppure “[…] questo è il marchio che si imprime agli schiavi e al bestiame destinato al macello, e tali voi siete diventati” (I sommersi e i salvati).

Ancora ci parla di outfit, dell’importanza data agli abiti, anch’essi oggi un mezzo per esprimere personalità e potere, per poi ricordarci che “[…] Si ricevono i vestiti e le scarpe “nuovi” intorno a cui bisogna adoperarsi con rapidità e diligenza per adattarli alla propria persona” (Se questo è un uomo).

Sono tanti altri i confronti tra nuovo e vecchio che ci vengono presentati, diet coke, briefing, delivery, engagement, fiction e potrei continuare… Per ognuno di essi, una corrispondente citazione di Levi e una riflessione, parole che colpiscono e feriscono come una lama, ma che hanno l’innegabile merito di farci riflettere su ciò che è accaduto, di ricordarci che non bisogna dare nulla per scontato, ma anzi restare sempre vigili, affinché certe cose con ricapitino… Oggi più che mai! Disponibile su Amazon.

L’altro Manzoni di Gianni Rizzoni, Ed. Francesco Brioschi

L'altro Manzoni di Gianni Rizzoni

Oggi voglio parlarvi di un libro diverso dal solito, a metà strada tra la biografia e il saggio. 𝙇’𝙖𝙡𝙩𝙧𝙤 𝙈𝙖𝙣𝙯𝙤𝙣𝙞, firmato dalla penna di Gianni Rizzoni che non ha certo bisogno di presentazione, è stato uno dei libri più interessanti – e per certi versi quello che più mi ha sorpresa – dell’ultimo periodo.

Grazie soprattutto a lettere e confidenze scambiate con gli amici, l’autore ricostruisce alcuni aspetti della vita di Manzoni, ricordandoci come fosse anch’egli, prima di tutto, un uomo la cui esistenza ebbe tratti davvero romanzeschi.

Ciò che ho più apprezzato, al di là delle notizie biografiche reperibili ormai ovunque con facilità, è la cura nel presentare al lettore proprio gli aspetti meno noti dell’uomo, i dubbi e i timori del ragazzo, le frequentazioni con l’altro sesso ma anche l’adulto con convinzioni a tratti pericolose, con amici del calibro di Goethe, con opere pubblicate clandestinamente… Un libro che, grazie anche al valore aggiunto dato dalle lettere riportate, mostra al lettore le opere manzoniane sotto una nuova luce, arricchite da aneddoti e scoperte che le rendono ancora più preziose.

Una lettura davvero interessante, che mi ha catturata come pochi romanzi. Lo trovate su Amazon.

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