Nuova uscita per la collana Donne straordinarie di Emse Italia, che oggi ci presenta Florence Nightingale, la prima infermiera della storia. Ammetto la mia totale ignoranza in merito, perché non conoscevo affatto questa donna e, a dirla tutta, non mi ero mai soffermata a pensare a come fosse nata la figura dell’infermiera.
Florence, che deve il suo nome alla città di Firenze dov’è nata, da genitori inglesi, durante un soggiorno nella città toscana, ci racconta da dove viene il suo desiderio di aiutare il prossimo.
Fin da piccola mostra una grande sensibilità e il desiderio di curare chi soffre, a partire… dalle bambole rotte! Durante una gita sul Tamigi scorge delle baracche, scopre che esistono persone meno fortunate di lei e inizia ad accompagnare la madre nelle visite alle famiglie più povere; da lì, la sua strada è tracciata.
Inizia a dare una mano negli ospedali pubblici, sporchi e disorganizzati; va in Germania, presso un moderno ospedale, per imparare il più possibile; scrive un libro – il primo di tanti – per trasmettere ciò che ha imparato; torna in patria a dirigere una struttura per sole donne, dove applica le proprie conoscenze e cura la formazione delle nuove infermiere; parte per la Crimea durante la guerra, per curare i feriti e portare anche lì la propria esperienza.
In quella tragica situazione va spesso in giro munita di una piccola lampada a petrolio, tanto da meritarsi il nome di la signora della lampada. Con questo delicato appellativo viene conosciuta in tutta Europa e festeggiata al suo ritorno a casa, dove viene anche organizzata una colletta grazie ai cui proventi fonderà la Nightingale training school, la prima scuola per infermieri specializzati al mondo.
La sua esperienza servì da ispirazione a molte altre persone; tra queste Henry Dupont che, nel 1872, pensando a lei fonda la Croce Rossa.
Vi ricordo che potete trovare informazioni, abbonarvi e ottenere sconti e regali esclusivi, tramite il sito dedicato: Donne straordinarie.
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