Abril di Giovanni De Rosa, Ed. Nulla Die

Abril di Giovanni De Rosa

Ci sono romanzi che dividono, perché a volte non si riesce a scindere la propria opinione dall’argomento trattato; non si riesce, cioè, a essere obiettivi sulla storia e sulla bravura di chi scrive, perché intrappolati nei pregiudizi. Esempio di ciò è Lolita, il discusso romanzo di Nabokov.

Seppur per un motivo diverso – che, ovviamente, non svelerò, perché dovete scoprirlo da soli – è ciò che accade anche col romanzo di De Rosa.

È il 1977, siamo a Buenos Aires. Con un golpe, il Presidente argentino viene destituito e il Generale Hernandez ne prende il posto.
Tra i sovversivi che cercano di porre rimedio a questa nuova dittatura c’è Abril, figlia del Colonnello Gustavo – tra i principali organizzatori del  golpe stesso – e sorella di Alberto, unico vero orgoglio del militare.

Lo scontro, di generazione e di ideali; il desiderio di libertà di un popolo; il bisogno di emanciparsi di una donna; l’amore, che arriva quando e da chi meno te lo aspetti… Un romanzo corale a tinte forti, che si sviluppa su più piani temporali e dove ogni cosa cambia prospettiva in base alle diverse voci narranti.

L’epilogo, con risvolti davvero inattesi, è la classica chiusura del cerchio, il portare a compimento ognuno dei fili aperti durante la narrazione. Una lettura bella e particolare. Disponibile su Amazon.

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