Intervista a Nadia Rizzo

Nadia Rizzo


Buonasera, con questa intervista voglio presentarvi Nadia, una persona particolare e ricca di interessi, autrice della graphic novel Tra sogno e realtà, che trovate su Amazon.

Il tuo libro, una graphic novel illustrata da V. Villa, ha un titolo evocativo, Tra sogno e realtà. Ti va di dirci com’è nato e presentarcelo in breve?

Il titolo della graphic novel nasce da sogni di quando ero una ragazzina di circa dieci o undici anni. Quando di notte sognavo e me ne ricordavo, poi ci ritrovavano con gli amici nell mia cameretta e raccontavo il sogno    come se stessi raccontando una storia, una fiaba, un film horror; dipendeva dal sogno. Da qui l’idea del titolo Tra sogno e realtà.
Ho iniziato a leggere da piccola e ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto che  qualcuno leggesse qualcosa scritta da me, come mi sarei sentita? Col passare del tempo questa idea prese forma, decisi di realizzare il mio sogno e che le prime a leggere il libro sarebbero state le mie figlie. Il loro parere sarebbe stato il trampolino di lancio o la rinuncia… e così iniziai a scrivere.

So che stai già lavorando a un altro libro. Quando uscirà? Puoi anticiparci qualcosa?

Si, ho già terminato altri racconti, altri sogni, altri spaccati di vita e Valentina Villa sta ultimando i disegni. C’è anche un romanzo con un altro scrittore.
La graphic novel uscirà presto e la condividerò con voi; il romanzo è un po più in là nel tempo. Poco più in là.

Le tue storie hanno un’origine particolare, i tuoi sogni. Ti va di raccontarci come passi dal sogno al racconto? Qual è la tua routine creativa? Li trascrivi appena sveglia e poi li rielabori, oppure…?

Si, alcuni dei miei racconti sono sogni, altri storie vere. La creatività è costruzione del sogno in racconto e avviene nell’arco della giornata. Inizio prima con le sensazioni positive o negative, poi col passare delle ore, con veri e propri flashback che, collegati come un puzzle, ricostruiscono il sogno completo. A volte l’ambientazione è già nel sogno, a volte in base alla trama la costruisco io. Ci sono poi i sogni premonitori, quelli che annunciano vividamente un evento, lì l’ambientazione c’è già.
In Tra sogno e realtà il racconto La Stella Tuareg è un sogno premonitore. I racconti tratti da storie vere a volte sono ambientati nel luogo reale, altri in ambientazioni diverse.

Cosa speri di trasmettere con le tue storie? Quale messaggio?

Beh, nei miei racconti c’è sempre una piccola sottotraccia psicologica e riflessiva. Vorrei trasmettere l’idea di sognare con me, di viaggiare con la fantasia in mondi alternativi o paralleli.

Quali altre passioni hai, a parte la scrittura? Come ami trascorrere il tuo tempo libero?

Ho molte passioni, in primis leggere, poi adoro il cinema, le serie tv in particolare turche e coreane, amo dipingere, fotografare, viaggiare e leggere i tarocchi. E sono una studiosa del paranormale.

C’è un desiderio che vorresti veder realizzato subito?

A parte perdere peso senza far fatica?
Si, vorrei girare il mondo su una nave da crociera per tre mesi e scrivere un libro che parla di ogni tappa e, perchè no, di sogni con fotografie dei luoghi scattate da me.

Tra sogno e realtà di Nadia Rizzo, Ed. PaginaUno

Tra sogno e realtà di Nadia Rizzo

Oggi vi presento una lettura breve, dedicata alla graphic novel di Nadia Rizzo che, come da titolo, ci porta a spasso tra sogni – i suoi – e realtà, regalandoci delle storie arricchite dalle illustrazioni della bravissima Valentina Villa.

Il volume raccoglie sogni e storie indipendenti tra loro, vicende che ci mostrano spaccati di vita sempre diversi, ma tutti vividi e coinvolgenti.

Ci sono le vacanze a Otranto, che parlano di vite passate e di occasioni perdute, di incontri inattesi e rimpianti; c’è una storia di tradimenti e di perdita; c’è una ragazza ebrea che attraversa l’inferno del campo di concentramento, ma riesce a trovarvi uno spiraglio di luce e poi ancora troviamo Fred, August e Nadia. Esistenze diverse, momenti felici ma anche di tristezza infinita, attimi di confusione, di smarrimento oppure di gioia, narrati con quell’aura di mistero che sempre avvolge i sogni.

Non è facile dire quale mi sia piaciuto di più, perché un po’ come accade per le poesie, i sogni sono intimi, basati su percezioni e sensibilità personali, quindi diversi da persona a persona. Forse, e sottolineo forse, il racconto che più mi ha colpita è Inferno di ghiaccio, perché parla di dolore ma anche di speranza e seconde possibilità.

Mi ripeto, lo so, ma non posso non ribadire che le illustrazioni danno un grande valore aggiunto. Con giochi di colore e chiaroscuro, immagini nitide o a volte sfumate, cattura l’anima delle storie aggiungendo ulteriore intensità alle parole di N. Rizzo.

Una lettura davvero piacevole. Il volume è disponibile su Amazon.

Glitch di Officina Infernale, Ed. Feltrinelli Comics

Prima volta che mi approccio a un’opera di Officina Infernale, nome d’arte di Andrea Mozzato, ma credo che non sarà l’ultima, visto che questa storia che definirei psichedelica, mi ha colpita molto.

Glitch ci porta in un futuro distopico, una realtà in cui tutti vivono rinchiusi in casa ma costantemente connessi alla Rete Hypertube. I beni di prima necessità sono distribuiti tramite droni e la vita si è allungata moltissimo. Il giornalista Carlo Mayer – 86 anni ma ne dimostra 50 – è stanco di questa non vita, di una realtà in cui i nuovi idoli sono gli artisti pop in continuo ricambio, in cui non muore più nessuno perché anche l’aggressività si sfoga nella rete, per poi disconnettersi come se nulla fosse.
Sembra una bella cosa, vero? Eppure non lo è, non c’è più vita vera, non c’è interazione, non c’è nulla… Ma qualcosa sta per cambiare, poiché una serie di omicidi reali arriva a scuotere l’asettica routine.

Immagini forti, uno stile particolare e dai colori sgargianti e una storia che, tra le righe ma nemmeno tanto, critica determinati aspetti della nostra attuale società, fanno di Glitch una lettura ipnotica e particolare. L’ho davvero apprezzata perché, oltre alle scene un po’ forti e ai colori vividi, racconta molto più di quanto io possa dire in queste poche righe.

Posso solo consigliarvi di leggerlo.
Lo trovate su Amazon.

La caduta della casa degli Usher di Edgar Allan Poe, Ed. Fanucci

Edgar Allan Poe, indiscusso maestro del terrore, torna in libreria in una nuova bellissima veste grafica, grazie a Fanucci. L’edizione è arricchita dalle splendide illustrazioni (splendide nel loro genere, ovviamente!) di Antonello Silverini.

Le immagini sono davvero particolari e trasmettono in pieno l’atmosfera cupa del romanzo, quella sensazione di soffocamento e terrore che Poe riesce a comunicare con le sue storie.

Il protagonista – figura poco più che accennata, perché il suo ruolo è, di fatto, quello di voce narrante – riceve una lettera da un vecchio amico, Roderick Usher. Si tratta di un invito a raggiungerlo per fargli compagnia, perché ammalato nel fisico e nella mente, solitario, quasi imprigionato in quella casa che sembra non volerlo più lasciar andare.

Come opporre un rifiuto a una tale richiesta di aiuto? Eppure, basta guardare la casa dall’esterno per provare inquietudine, cosa potrà mai accadere una volta entrati?

Atmosfere gotiche, immagini inquietanti, i disturbi veri e le mille manie di Roderick traportano il lettore nella sua stessa, mefitica dimora, fino a conoscere i folli pensieri dell’uomo e a incontrare sua sorella Madeline, figura quasi spettrale…

Qualcosa di terrificante sembra stia per accadere, qualcosa che supera i peggiori timori. Non posso però raccontare di più, senza rovinarvi il piacere della lettura. Posso solo consigliarvi di leggerlo.

Il volume è disponibile su Amazon.

Colui che ascoltava nel buio di Algernon Blackwood, Ed. Fanucci

Pubblicato per la prima volta nel 1907, torna nella bellissima edizione proposta da Fanucci l’angosciante romanzo di Blackwood. Alla cupezza dell’autore si sommano le vivide immagini di Daniele Serra, dando vita a un volume che gli amanti dell’horror adoreranno.

Scritto sotto forma di diario, il protagonista è uno scrittore di scarsi mezzi che, a causa delle ristrettezze economiche, prende in affitto un appartamento vuoto da diversi anni. Alla triste atmosfera della casa si aggiunge una padrona di casa poco comunicativa e con la faccia sbiadita e polverosa.

Dopo l’iniziale soddisfazione per aver trovato un alloggio adatto alle proprie esigenze, la situazione inizia a cambiare. Una sottile inquietudine pervade l’uomo, i suoi pensieri sembrano appartenere a qualcun altro e orribili incubi turbano le sue notti. Al risveglio, le sue cose sono buttate alla rinfusa per la camera, nulla è al proprio posto; sonnambulismo, oppure quella sottile sensazione che nella casa ci siano altre misteriose figure non è solo una sensazione?

Le stranezze, le oscure presenze e i timori aumentano, fino a che un vecchio amico – molto sorpreso dal fatto che abbia deciso di vivere proprio in quella casa – svela gli eventi… Quali? Potrete scoprirlo leggendo il libro, perché le storie di questo tipo vanno lette in prima persona, col buio intono e una piccola luce mirata, nascosti sotto una coperta!

Il volume è disponibile su Amazon.

La fattoria degli animali, Ed. Fanucci

Se per caso non avete ancora letto il bellissimo romanzo di Orwell, oggi Fanucci vi offre un’alternativa davvero originale, proponendo il libro come graphic novel a colori.

Grazie ad Alessandro Ruggieri, Yoshiko Watanabe e Mirko Milone, il capolavoro di Orwell torna a vivere e regalare emozioni.
Lo confesso, le illustrazioni mi hanno catturata ma, più di tutto, mi è piaciuta la rappresentazione degli animali. Sembra strano, ma è come se fossero l’esatta copia di come li avevo immaginati nella mia fantasia, da Napoleone a Palla di Neve e tutti gli altri, ma anche la fattoria e il mulino. Le espressioni sono così nette e precise che sembra di guardare degli esseri umani.

Mentre il potere cresce, gli animali diventano sempre più simili agli uomini, i comandamenti cambiano in base alla convenienza del più forte e Tutti gli animali sono uguali diventa, da un giorno all’altro, Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Una storia senza tempo, sempre attuale (purtroppo!), in una edizione originale e bellissima. La trovate nella collana Fanucci comics.

Disponibile su Amazon.

Per amore di Monna Lisa di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Ed. Feltrinelli

Tutti conosciamo la Gioconda o Monna Lisa che dir si voglia, ma quanti di voi conoscono la storia del furto che la vide protagonista e che, in qualche modo, accrebbe la sua fama?

Marco Rizzo e Leilo Bonaccorso ce ne parlano in questa graphic novel, che ho divorato in poco tempo e mi ha intenerita e fatta sorridere.

Il volume è un perfetto mix di realtà e fantasia, perché descrive come Vincenzo Peruggia, che lavorava presso il museo del Louvre, abbia realmente rubato il quadro, tenendolo nascosto per oltre due anni; la storia è però arricchita da eventi e personaggi inseriti allo scopo di renderla più godibile e adatta a essere rappresentata in questa forma.

Come lo stesso Rizzo espone, il mistero principale rimane quello delle motivazioni alla base del gesto. Peruggia, infatti, affermò di aver rubato il quadro per restituire all’Italia un’opera portata via da Bonaparte; in verità, fu lo stesso Leonardo a portare in Francia la Gioconda.

Personaggi somiglianti, quando possibile, ai veri protagonisti; una tenera storia d’amore a giustificazione del gesto; la ricostruzione di come avvenne il furto, del processo, del plauso di molti italiani per l’azione di Peruggia, le chicche su Picasso e Apollinaire e le notizie sulle ulteriori vicissitudini del quadro, una volta tornato al Louvre, rendono questa graphic novel istruttiva, oltre che piacevole e divertente. Molto bella anche la carrellata di omaggi dedicati a Monna Lisa da altri artisti. Un’opera che ho davvero apprezzato e che consiglio a tutti.

Disponibile su Amazon.

Grass di Giuseppe Cristiano, Ed. Seagull

Ogni tanto torno a parlarvi di Giuseppe Cristiano e delle sue bellissime storie. Adoro il suo esprimersi per immagini e il fatto che riesca a essere così chiaro e incisivo senza bisogno di parole.

Ormai, ogni volta che ho tra le mani una sua graphic novel, gioco con me stessa: la sfoglio alla cieca, senza leggere la descrizione (che voi trovate nella seconda foto) per vedere cosa proverò guardando le illustrazioni e se riuscirò a percepire le stesse emozioni che l’autore voleva trasmettere.

Anche con Grass l’assenza di parole non ha rappresentato un problema. La storia presentata è di grande impatto e di grandissima attualità e le illustrazioni colpiscono, mettendoci di fronte a noi stesso e allo scempio che abbiamo messo in atto contro il nostro pianeta.
Se, citando la descrizione, la natura decidesse di vendicarsi, noi saremmo in grado di resistere? La risposta, secondo me, è sotto gli occhi di tutti e la vediamo quotidianamente.

Fenomeni sempre più intensi, caldo eccessivo o piogge torrenziali, terremoti, tsunami… Il pianeta ci sta inviando dei messaggi, esattamente come queste pagine. Una denuncia per immagini, un altro bellissimo lavoro di G. Cristiano.

Dello stesso autore:
– Gun
– Fade out
– L’appartamento

Disponibile su Amazon.

Gun di Giuseppe Cristiano, Ed. Seagull

Ho già avuto modo di parlarvi di questo autore in due diverse occasioni, per una graphic novel e per un romanzo. Dopo Gun, un’altra graphic novel, non posso che confermare quanto già detto: lo apprezzo tanto!

Scrivere un libro è sicuramente difficile, ma raccontare una storia esclusivamente attraverso le immagini e senza alcun testo, riuscendo comunque a trasmettere al lettore emozioni quali ansia, paura e senso di solitudine, secondo me è ancora più difficile. Giuseppe Cristiano, però, ci riesce senza alcun problema, coinvolgendo con i suoi disegni in bianco e nero che arrivano dritto al cuore.

Potrò sembrare esagerata io, ma ho percepito nettamente la tristezza del protagonista; questo sentirsi solo traspariva dai suoi occhi ma anche dalle immagini successive, che mostrano una folla di gente sempre di corsa, concentrata su se stessa e incurante degli altri. Il destino, però, ha in serbo qualcosa di inatteso e quello che sembrava semplicemente un uomo triste e rassegnato, cambia: acquisisce sicurezza, compie qualcosa di inimmaginabile fino a poco tempo prima, poi cerca di tornare indietro… Ma si può davvero tornare indietro? Dopo esserci sentiti forti e al sicuro, sapremmo rassegnarci di nuovo alla situazione precedente o le nostre paure sarebbero anche peggiori di prima?

Può la casualità stravolgere una vita intera, oppure c’è sempre una scelta (più o meno) consapevole dietro? Sono gli eventi a determinare ciò che ci accade oppure, prima o poi, avremmo compiuto comunque determinate azioni?

Una storia dura, sono meno di 50 pagine che però graffiano dentro. Se credete che una graphic novel non possa farvi questo effetto, è arrivato il momento di leggere qualcosa di questo autore per ricredervi! Sono pronta al confronto con voi!

Tutte le sue opere sono disponibili su Amazon.

Dello stesso autore:
Grass
Fade out
L’appartamento

Fade out di Giuseppe Cristiano, Ed. Seagull

Di recente, alla passione per i libri si è aggiunta quella per le graphic novels, un universo tutto da scoprire per me.

Oggi mi sono regalata un momento per leggere Fade out, scritta – ma sarebbe più corretto dire disegnata – da Giuseppe Cristiano; disegnata perché è una storia completamente priva di parole, ma le cui immagini hanno una forza devastante.

Il protagonista è un bambino e il racconto si apre con un’esplosione e con la scoperta, da parte sua, della morte della madre. Il ragazzo decide allora di andare a cercare il padre (pur in assenza di parole, i disegni rendono perfettamente il senso di ciò che accade) e si ritrova in una realtà completamente diversa da quella che conosceva.

Il mondo è sconvolto e lui, solo e circondato da morte e distruzione, nella sua ricerca si allontana dalla città per rifugiarsi nella natura. Spera forse che, almeno quella, sia rimasta immutata?
Spostamenti, esplorazioni, piccole soste per nutrirsi e poi, finalmente, il sonno. Ciò che accade dopo, cos’è? Un sogno? Una nuova realtà? Un mondo diverso?

Che posso dire? Pur senza scrivere una sola parola, l’autore è riuscito a dar vita a una storia angosciante, intensa e piena di significati; una storia che ho divorato e che vi consiglio caldamente, perché merita davvero.

Dello stesso autore:
Gun
Grass
L’appartamento

Trovate libri e graphic novel su Amazon.

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