Ora amati di Roberto Emanuelli, Ed. Feltrinelli

Ora amati di Roberto Emanuelli

Torna in libreria Roberto Emanuelli e lo fa con un romanzo di quelli che ti prendono cuore e stomaco e te li strizzano, provocando emozioni cui è difficile sottrarsi.

Due sono le storie che l’autore ci regala, quelle di Clara e di Anna, il cui legame non è dato solo dalle similitudini nelle relazioni che vivono, ma il resto dovrete scoprirlo voi.
Intrappolate in amori all’apparenza perfetti ma che l’istinto suggerisce non esserlo poi così tanto, le due protagoniste sono la perfetta rappresentazione di ciò che accade nel cuore e nella testa di una persona innamorata (e manipolata!).

C’è il desiderio di credere a quel che racconta la persona amata, l’accettare le  spiegazioni più assurde come se fossero logiche e ragionevoli, c’è il nascondere i dubbi che la mente cerca di far germogliare per non soffrire, il negare l’evidenza anche davanti agli amici più cari. C’è un amore che, invece che romantico, diventa tossico e tarpa le ali e allora… non basta l’esperienza, non è questione di età né di essere uomo o donna. È solo questione di scelte, di amarsi e di trovare la forza di rinunciare a quello che amore non è.

La capacità dell’autore di descrivere le emozioni, unita alle sue parole, a fine libro, su come e perché è nata questa storia, sono la dimostrazione che i sentimenti non hanno sesso. A prescindere dal genere, imbattersi in in/una narcisista è sempre un’esperienza devastante.

E poi, c’è un momento, un esatto momento, dopo aver toccato il fondo, dopo essere sprofondati fino a raggiungere il punto più basso, un momento in cui capisci che oltre non si può andare. E da quel momento inizia una fase nuova… Perché c’è un amore che ci accompagna tutta la vita ed è quello per noi stesse/i e Roberto ce lo ricorda con questo splendido romanzo.

Un libro che tutti dovrebbero leggere. Lo trovate su Amazon.

Nevada di Imogen Binnie, Ed. Feltrinelli

Nevada di Imogen Binnie

𝘍𝘪𝘯𝘦 𝘰𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦 e 𝘍𝘪𝘯𝘦 𝘯𝘰𝘷𝘦𝘮𝘣𝘳𝘦, queste le due sezioni del libro di Binnie, due sezioni per due periodi di vita di Maria, la ragazza trans protagonista di 𝘕𝘦𝘷𝘢𝘥𝘢. Se state già immaginando una storia triste e dolorosa, incentrata sulla trasformazione, sui dubbi esistenziali e sulle difficoltà che affronta una persona trans, vi fermo subito. 𝘕𝘦𝘷𝘢𝘥𝘢 non è quel tipo di libro.

𝘓𝘦 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘴 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘦 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘦 𝘵𝘳𝘢𝘯𝘴 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘷𝘦𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘵𝘦𝘭𝘦𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦. 𝘛𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘮𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢𝘳𝘦, 𝘵𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘰 𝘴𝘮𝘢𝘳𝘳𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘲𝘶𝘪𝘷𝘰𝘤𝘪 𝘦 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘯𝘰𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘤𝘩𝘪𝘶𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰. […] 𝘈𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦, 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘰, 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦 𝘔𝘢𝘳𝘪𝘢 è 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘶𝘵𝘢. 𝘝𝘰𝘳𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘴𝘦𝘳𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘰𝘷𝘦𝘳𝘨𝘭𝘪𝘦𝘭𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘦.

Quella che leggiamo è una storia di vita quotidiana, con dubbi e paure, vittorie e sconfitte, manie e voglia di evadere, che poco ha a che vedere con il genere nel quale la protagonista si riconosce. Vero che l’argomento è sempre presente nei suoi pensieri, ma la storia in sé è molto altro e molto di più. Si parla di legami di coppia, d’amore e di tradimento, di amicizia e di voglia di dare una mano al prossimo, c’è una fuga stile 𝘰𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘳𝘰𝘢𝘥 e c’è la voglia di capire e capirsi. Capire se si è fatta la scelta giusta e se Steph è davvero la persona più adatta per lei, c’è il riconoscersi nei dubbi di James e poi c’è la voglia di fuggire o almeno di evadere, con mezzi più o meno leciti.

A tratti divertente, in altri momenti triste, a volte semplicemente 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 (ma esiste davvero la normalità?), 𝘕𝘦𝘷𝘢𝘥𝘢 è la storia di una donna che prima si rade la barba e poi si trucca, che affronta la vita con grinta e ironia, ma anche con rabbia o magari tristezza, proprio come ciascuno di noi fa, in base all’umore e agli eventi di ogni giorno.

Una storia importante eppure semplice, che riesce a integrare un tema difficile e dibattuto nella routine quotidiana, proprio com’è giusto che sia. Lo trovate su Amazon.

Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa, Ed. Feltrinelli

Una sera tra amici a Jinbōchō di Satoshi Yagisawa

Dopo 𝘐 𝘮𝘪𝘦𝘪 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘪 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘪𝘣𝘳𝘦𝘳𝘪𝘢 𝘔𝘰𝘳𝘪𝘴𝘢𝘬𝘪, la giovane Takako e i suoi zii Satoru e Momoko tornano a raccontarci storie dalla soglia della libreria.

Il negozio si trova a Tokyo, nel quartiere Jinbōchō, un quartiere che farebbe la felicità di tutti gli appassionati lettori per l’incredibile concentrazione di librerie presenti, perfette per accontentare qualsiasi richiesta.

Più che le storie contenute nei libri, però, sono quelle dei protagonisti e dei loro clienti a fare da fulcro in questo romanzo, regalandoci tanti piccoli camei di vita quotidiana. Dall’appassionato di prime edizioni al collezionista di libri rari, mille personaggi pittoreschi passano tra quegli scaffali, regalandoci attimi della propria vita.

C’è però qualcosa di strano che aleggia intorno alla solita routine e turba lo zio… Takako, vedendolo pensieroso e preoccupato, si offre di badare al negozio per dargli modo di andare in vacanza con la moglie. I pensieri, purtroppo, non sembrano essere legati solo al lavoro e la ragazza avrà modo di scoprirlo…

Un libro piacevole, che parla di vita quotidiana e che potrebbe raccontare quella di ciascuno di noi, pagine nelle quali riconoscersi e ritrovarsi e, perché no, scoprire ciò che conta davvero.

Si può leggere anche senza aver letto il precedente, come ho fatto io. Lo trovate su Amazon.

Fuga a Est di Maylis de Kerangal, Ed. Feltrinelli

Si possono riassumere le vite di due persone con le relative paure, la voglia di libertà e il desiderio di fuga in meno di cento pagine? Si può, sì, e la de Kerangal ci riesce benissimo, in questo breve e intenso romanzo.

Siamo sulla Transiberiana, un’umanità variegata attraversa la Russia verso una destinazione ignota ai più; ignota, perché buona parte dei passeggeri sono ragazzi diretti al fronte e non conoscono la località di assegnazione finale. Alësa è ancora incredulo, incapace di accettare l’idea di essere su quel treno, forse diretto verso la Siberia e senza alcuna speranza di tornare indietro.

Accanto a loro gli altri passeggeri, famiglie rumorose con bambini e poi Hélène, viaggiatrice francese in fuga dall’amante. Anton, all’inizio affascinante ed esotico, tornato in Russia sembra un altro; è diventato un mero burocrate, un burattino da cui sente il bisogno di allontanarsi al più presto.

Nemmeno vent’anni Alësa, quasi il doppio Hélène; due vite che non hanno nulla in comune, nemmeno la lingua, che si ritrovano accomunate dal desiderio di sfuggire al proprio destino.
Gli sguardi notturni mostrano però cose che, alla luce del giorno, si scoprono diverse. Solo il bisogno di allontanarsi è immutato, mentre la sensazione di soffocamento prende anche il lettore, quando il sergente cerca il giovane che non si trova più.

Perché Hélène lo aiuta? E la 𝘱𝘳𝘰𝘷𝘰𝘥𝘯𝘪𝘵𝘴𝘢, la hostess? Vuole aiutarlo o tradirlo? Bastano gli sguardi per comunicare le emozioni e comprendersi?

Una storia che mi ha emozionata, perché nonostante la brevità mi ha trasmesso la sensazione di fuga, di movimento, di intimità e soprattutto di sostegno; quella solidarietà che non ha bisogno di parole, ma di gesti concreti. Molto bello.

Il libro è disponibile su Amazon.

Per amore di Monna Lisa di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Ed. Feltrinelli

Tutti conosciamo la Gioconda o Monna Lisa che dir si voglia, ma quanti di voi conoscono la storia del furto che la vide protagonista e che, in qualche modo, accrebbe la sua fama?

Marco Rizzo e Leilo Bonaccorso ce ne parlano in questa graphic novel, che ho divorato in poco tempo e mi ha intenerita e fatta sorridere.

Il volume è un perfetto mix di realtà e fantasia, perché descrive come Vincenzo Peruggia, che lavorava presso il museo del Louvre, abbia realmente rubato il quadro, tenendolo nascosto per oltre due anni; la storia è però arricchita da eventi e personaggi inseriti allo scopo di renderla più godibile e adatta a essere rappresentata in questa forma.

Come lo stesso Rizzo espone, il mistero principale rimane quello delle motivazioni alla base del gesto. Peruggia, infatti, affermò di aver rubato il quadro per restituire all’Italia un’opera portata via da Bonaparte; in verità, fu lo stesso Leonardo a portare in Francia la Gioconda.

Personaggi somiglianti, quando possibile, ai veri protagonisti; una tenera storia d’amore a giustificazione del gesto; la ricostruzione di come avvenne il furto, del processo, del plauso di molti italiani per l’azione di Peruggia, le chicche su Picasso e Apollinaire e le notizie sulle ulteriori vicissitudini del quadro, una volta tornato al Louvre, rendono questa graphic novel istruttiva, oltre che piacevole e divertente. Molto bella anche la carrellata di omaggi dedicati a Monna Lisa da altri artisti. Un’opera che ho davvero apprezzato e che consiglio a tutti.

Disponibile su Amazon.

Stupore di Zeruya Shalev, Ed. Feltrinelli

Lascia perdere, figlia mia, lascia perdere le domande sterili, le risposte tormentose, lascia perdere la rabbia. Non con il dolore della domanda ma con quello della rinuncia troveremo consolazione. Forse.

Stupore, un titolo breve per un romanzo intenso e profondo, che attraverso la voce di due donne, figure splendidamente tratteggiate, ci parla di amore e morte, di famiglia, rimpianti e sensi di colpa mentre, sullo sfondo, scorre la storia di Israele.

Atara ha cinquant’anni, una vita complicata e un nome di cui non conosce il significato. Rachel ha quasi il doppio dei suoi anni, la maggior parte delle vita ormai è alle spalle, ma i ricordi e i rimpianti sono ancora tutti lì.
Due perfette sconosciute, legate però da un uomo. Il padre di Atara è stato il primo marito di Rachel, ma non solo. Insieme hanno combattuto, militanti della Resistenza contro gli inglesi, fino a che lui non si è improvvisamente allontanato, ripudiandola.

L’anziana non vorrebbe rivivere tutto ciò che è accaduto, ma Atara ha bisogno di sapere e Rachel è l’unica che può darle le risposte che cerca…
È così che, tra un tuffo nel passato e una quotidianità sempre più difficile per Atara, la voce delle protagoniste ci emoziona, parlandoci di amori perduti, di rapporti familiari difficili, di libertà, di paura e di ideali sostenuti fino a perdersi, di scelte che lasciano una traccia indelebile nell’anima.

Due donne che, in apparenza, non hanno nulla in comune e che invece hanno tanto. Un padre, un marito, la storia della fondazione di Israele. Un romanzo forte come le sue protagoniste, che trovano il coraggio di guardarsi negli occhi, nonostante tutto, e di tendersi una mano, perché è tanto lo stupore nello scoprire che, alla fine, un legame c’è ed è anche profondo.

Disponibile su Amazon.

Il calamaro gigante di Fabio Genovesi, Ed. Feltrinelli

𝘖𝘳𝘮𝘢𝘪. 𝘎𝘪à, 𝘦𝘤𝘤𝘰𝘭𝘢 𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘢 𝘢𝘴𝘴𝘢𝘴𝘴𝘪𝘯𝘢, 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪. È 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘳𝘵𝘢, 𝘮𝘢 𝘣𝘢𝘴𝘵𝘢 𝘢 𝘳𝘪𝘦𝘮𝘱𝘪𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘨𝘪𝘰𝘳𝘯𝘰, 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘶𝘭𝘵𝘪𝘮𝘰, 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘥𝘰𝘤𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪 è 𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰 𝘵𝘢𝘳𝘥𝘪, 𝘰𝘳𝘮𝘢𝘪……

Ci sono libri che non ti aspetti, che sotto una patina da romanzo allegro e leggero, celano un mondo. È ciò che accade con questa breve opera di Genovesi, che attraverso racconti, storia e ricordi, ci regala un affresco dell’umanità intera.

Genovesi racconta delle storie (ma guai a chiamarle 𝘴𝘰𝘭𝘰 storie!) e partendo da un bambino deriso per aver disegnato proprio un mollusco fuori misura, ci parla di coloro che, prima di lui, hanno creduto che esistesse, hanno messo in gioco la propria credibilità per dimostrarne l’esistenza, hanno – in una parola – inseguito i propri sogni.

In un alternarsi di scenari e protagonisti, con un continuo 𝘥𝘪𝘷𝘢𝘨𝘢𝘳𝘦 che dà luogo a nuovi percorsi narrativi, l’autore ci ricorda – in modo nemmeno troppo sottile – che dobbiamo essere i primi a credere in ciò che facciamo; ci parla della stupidità spesso ottusa degli uomini, pronti a negare ciò che non capiscono o conoscono, pur di non mettersi in discussione; ci parla della natura e di ciò che le stiamo facendo e ancora, ci parla di sogni, di amore, della voglia di continuare a cercarsi anche dopo la morte; ci narra di uomini e donne coraggiosi e sconosciuti ai più, quelli che sono andati avanti a prescindere dal parere altrui e che dobbiamo ringraziare se oggi sappiamo che il calamaro gigante esiste davvero.

Può un libro che parla della ricerca di un mollusco arrivare a toccare così tanti temi e intersecare tante vicende? Può, se il narratore è Genovesi.
Uno dei libri più profondi e intelligenti letti di recente. Bellissimo.

𝘕𝘰𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘧𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘱𝘪ù 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢: 𝘯𝘰𝘪 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦.

Disponibile su Amazon.

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