Intervista bis a R. A. Eller

Ho già avuto occasione di parlarvi di questa autrice, dopo aver letto i primi volumi della sua eccezionale Gunsight Saga.

Da poco è uscito il quarto volume e, in attesa del capitolo conclusivo, ho pensato di togliermi qualche altra curiosità.

Potete trovare la precedente intervista qui.

Se volete farvi un’idea della storia, ecco le mie recensioni:
Gunsight
Nemesi
Dora
Almàs

È una delle migliori saghe che io abbia letto, con situazioni così variegate da catturare chiunque, vi consiglio di leggere subito il primo volume, perché sono certa che dopo non potrete che proseguire.

Tutti i suoi libri sono disponibili su Amazon.

* L’intervista *

La tua saga è ormai arrivata al quarto volume. Come ti senti? Sei soddisfatta dei risultati?

Devo dire di sì, sono molto contenta! E il merito è indubbiamente tuo e di tutte le altre bookstagrammer/lettrici e lettori che lo hanno letto, apprezzato e consigliato con tanta passione. Senza il vostro incredibile e prezioso aiuto, Gunsight sarebbe rimasto nascosto.
Da autrice non posso andare in giro a dire: leggete il mio libro perché è bello. È ovvio che nessun autore direbbe il contrario della propria opera e questo, ahimè, non lo rende affatto credibile come venditore. Quando lo dite voi lettori ci credo anche io, per cui: grazie di cuore a tutti voi che mi date fiducia.

Leggendola, ho apprezzato la precisione e la competenza tecnica in campi specifici (arti marziali, armi, Giappone, ecc.). Conoscenza diretta o tanto studio?

Si dice che bisognerebbe scrivere di quello che si conosce e sono d’accordo. Trovo indispensabile, soprattutto per gli autori, sapere di cosa stanno parlando. È chiaro che non si possa essere esperti di tutto, ma grazie a Dio oggi è possibile reperire ovunque le informazioni necessarie così da evitare errori insidiosi e stupidi. Quello che vediamo al cinema, spesso e volentieri non corrisponde alla realtà e per principio tendo a dare per scontato che il lettore ne sappia sempre più di me, per cui, dato che non voglio fare brutte figure, mi documento molto. Per alcune cose, come armi e combattimenti, ho un’esperienza diretta perché pratico Arti Marziali da circa un ventennio e più di recente mi sono iscritta a un poligono di tiro proprio per conoscere meglio le armi da fuoco.

Tra quanto uscirà il capitolo finale? Puoi anticiparci qualcosina?

Ehm… il capitolo finale di Gunsight, che per comodità chiameremo Quinto, si svolge circa un anno e mezzo dopo gli eventi di Almàs, che comunque è un abbastanza conclusivo di suo. Ragion per cui ho pensato di far uscire Quinto (non uccidermi)… un anno e mezzo dopo Almàs, quindi intorno a Maggio 2024. Non escludo comunque un cambio di piani editoriali, in queste cose sono piuttosto lunatica.
Mi piace definire Quinto il libro più dark della serie. Abbiamo un nemico veramente cattivo, senza alcuno scrupolo e che non guarda in faccia nessuno. I nostri avranno problemi seri a gestirlo e vedranno crollare (letteralmente) il loro mondo.

Quanto tempo hai impiegato per l’intera saga? E qual è stato il momento più difficile?

Ho iniziato a scrivere la saga di Gunsight all’inizio del 2016 per concluderla con molta calma alla fine del 2020.
Ho sempre scritto solo per me e mai con l’intenzione di pubblicarla, quindi non ho risentito della pressione di una scadenza e credo che questo abbia aiutato moltissimo nella gestione di una trama così complessa. Ricordo che in alcuni passaggi restavo ferma per mesi fino a quando non trovavo “la soluzione”, l’unica possibile. I problemi principali erano sempre gli stessi: “come fare arrivare il personaggio X al punto alfa in modo logico e non forzato?”. Adesso che è tutto nero su bianco sembrerà una sciocchezza, ma in alcuni punti mi sono scervellata per mesi. Vedeste i miei appunti!

So che stai scrivendo anche altro. Puoi accennarci qualcosa?

In programma per il 2023 ho due uscite, se tutto va bene.
Ad aprile vorrei pubblicare la raccolta di racconti sull’universo Gunsight. Avete presente le One Shot Stories che si vincevano nei miei contest su Instagram?
Proprio quelle. Saranno 10+1 bonus. In pratica sono “scene tagliate” dai libri della saga che fanno chiarezza su alcuni avvenimenti. Quella “bonus” sarà una sorpresa (spero gradita) per tutti.
Il secondo progetto invece riguarda un urban fantasy, quindi una cosa che non c’entra assolutamente nulla con Gunsight, né come storia né come genere. È un romanzo che ho scritto molti anni prima di Mike & soci e che sto riadattando. Spero vi piaccia. Io gli sono molto affezionata.

Qual è la cosa più difficile per chi si dedica alla scrittura?

La scrittura in sé non è difficile. L’autore è quella persona che se ne sta sempre un po’ per i fatti suoi, perché in testa gli parla già un sacco di gente che gli racconta cose. Un bravo autore è un osservatore che dietro ogni gesto o parola immagina una storia. Almeno io la vedo così.
Forse la cosa “difficile” è conciliare la scrittura – e quindi il proprio mondo creativo – con il lavoro quotidiano, le interruzioni, le aspettative dei lettori e gli editori che pubblicano di continuo stupidate pretendendo di convincere la gente che questo è proprio quello che vuole “il lettore”. È parecchio frustrante, lo ammetto e alle volte viene voglia di mollare tutto.

Qual è il personaggio che ami di più? E quello a cui senti di somigliare?

Questa domanda è cattivella perché nel bene e nel male li amo tutti. Amo le mille sfaccettature del loro carattere, le loro battute, perfino i loro difetti. Amo la glacialità di Lucilla, le battute di Skye, la folle lucidità di Mike, la pazienza infinita di Faulkner, l’incrollabile coraggio di Jade, la dedizione di Alexei e Kyoden… Toh, perfino la cieca arroganza degli antagonisti ha un suo perché: sono convinti fino all’ultimo di agire a fin di bene, tanto da generare un’ombra di dubbio.
Mi sento di somigliare un po’ a tutti, a dire il vero. C’è un po’ di me in ognuno di loro.

Perché un nome d’arte così criptico?

Oh, in fondo è un enigma molto semplice: si tratta di una lettura “all’inglese” delle iniziali del mio nome e cognome. Tutto puntato.
Mi serviva uno pseudonimo per tre motivi. 1: esiste già un’autrice col mio nome (incredibile ma vero). 2: penso che il mio italianissimo nome non sarebbe stato credibile in copertina con una trama e una storia come quella della saga. 3: ho sempre trovato attraenti i nomi puntati, quelli dove non si capisce se l’autore è uomo o donna. Per me non avrebbe alcuna importanza ma, triste da dire, ci sono ancora dei pregiudizi, soprattutto per il genere che tratto. Avete mai letto una spy story scritta da una donna?

Quali altre passioni ha R.A. Eller oltre a scrivere?

A parte le Arti Marziali, adoro il mondo dello spettacolo. Il cinema (non si direbbe, eh?!) e il teatro. Amo la magia e le emozioni che sanno creare e trasmettere i film, i musical, i balletti e le grandi opere. Se non fossi così maledettamente timida avrei fatto l’attrice.

Il prossimo sogno che vorresti vedere realizzato?

Credo che tutti gli autori vorrebbero vedere la propria opera su uno schermo (grande o piccolo) e il mio l’ho progettato proprio come se fosse un film, ma devo essere realista: a meno di non auto-produrlo da sola (cosa che non è materialmente possibile) mi sembra improbabile che accada.
Un sogno più realizzabile? Vorrei vedere la saga di Gunsight nelle librerie.

Diario russo di Anna Politkovskaja, Ed. Adelphi

Ci sono libri che hanno bisogno di essere scritti e soprattutto di essere letti, perché è necessario conoscere la verità per cercare di porre rimedio a certe situazioni.

Questo diario della Politkovskaja non avrei potuto leggerlo in un momento migliore (o forse peggiore, dipende dai punti di vista) e, pur coprendo gli anni dal 2003 al 2005, permette di capire molto della realtà russa e anche, secondo me, di come si sia arrivati all’attuale situazione politica.

La narrazione sotto forma di diario, se da un lato alleggerisce la lettura – perché tra le mani abbiamo, in pratica, un reportage – dall’altro rende ancora più vivide le descrizioni dell’autrice, la cui penna da giornalista traspare da ogni resoconto, da ogni descrizione e da ogni giudizio.
Pagina dopo pagina, crolla il velo che nasconde un regime dittatoriale che non ha, guarda caso, alcun oppositore; emergono gli abusi di potere, la corruzione, gli omicidi o le sparizioni… Un libro che è un pugno nello stomaco, perché costringe ad accettare una realtà che molti fingono di non vedere.

Mi dicono spesso che sono pessimista, che non credo nella forza della gente, che ce l’ho con Putin e non vedo altro. Vedo tutto, io. È questo è il mio problema.

Anna Politkovskaja venne assassinata nel 2006.

Disponibile su Amazon.

Cielo grigio. L’ombra nera della politica di Gaetano Fabozzo, Ed. Armando Curcio

A distanza di qualche mese, torno a parlarvi di G. Fabozzo e della sua trilogia Cielo grigio. Nel primo romanzo (trovate qui la recensione) ci parlava di mafia e potere; in questo secondo libro il potere è sempre presente, mentre l’altro elemento è rappresentato dalla politica. Siamo sicuri, però, che non esistano collegamenti tra il primo e il secondo volume, tra la mafia e la politica?

Anche stavolta l’autore affronta un argomento scomodo, i cui retroscena sono spesso poco limpidi e celati ai più.
Come funziona il voto degli italiani all’estero? Gli aventi diritto al voto quanta conoscenza hanno della situazione italiana e, soprattutto, hanno un reale interesse al buon andamento del Paese oppure guardano solo al proprio tornaconto personale?

Siamo ancora a Francoforte, Michele gestisce un’apprezzata tavola calda con Antonella, quando due donne fanno il loro ingresso nel locale. L’uomo non lo sa ancora, ma la sua vita sta per cambiare… non è detto però che andrà nella direzione da lui sperata.

Coinvolto in un traffico di schede elettorali – dove favori, denaro e future promesse sono la regola – Michele cerca la sua grande occasione, pur non conoscendo ancora bene l’ambiente… Riuscirà a districarsi, oppure sta ostacolando qualcuno? Chi gestisce i fili di quanto accade?

Un romanzo interessante, che nonostante qualche concetto reiterato che rallenta un pochino il ritmo, solletica fin troppe curiosità su un tema quanto mai attuale, considerando le elezioni alle porte!

Disponibile su Amazon.

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