Gioncavallo di Pier Maria Colombo, Ed. Seagull

Questo libro mi ha colpita fin dalla prima volta che l’ho visto, perché nome del protagonista, sottotitolo e copertina mi hanno fatta subito pensare al Medioevo e, leggendolo, le mie aspettative sono state soddisfatte.

Il romanzo può astrattamente considerarsi suddiviso in due parti, la prima ci presenta Gioncavallo nella sua quotidianità: il lavoro da fabbro, le tante conquiste femminili, le angherie e i soprusi del signorotto, la vita quotidiana. Nella seconda il protagonista, costretto alla fuga per motivi che dovrete scoprire da soli, cerca di sopravvivere al gelo dell’inverno; vagando nel bosco affronterà mille avventure, incontrando i personaggi citati nel sottotitolo: briganti, demoni e streghe!

Quali aspetti ho apprezzato? L’originalità, perché era da tanto che non leggevo una storia con ambientazione medioevale, che tenesse conto anche delle credenze e superstizioni dell’epoca. Lo stile, semplice ma coinvolgente; mi è sembrato di vivere nel villaggio e accompagnare in prima persona Gioncavallo nelle sue scorribande. La deviazione verso il gotico, con un’avventura che ci ricorda quanto le apparenze possano ingannare.

Tanti cambi di scena, quindi, ma legati da un filo conduttore che rende la storia coerente e senza fratture.
Un libro piacevolissimo, consigliato a chi ama i racconti medievali con un tocco di mistero.

Disponibile su Amazon.

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