Multi-intervista a Maria Luisa Duma

La multi-intervista è un’idea nata su Instagram e si differenzia dall’intervista classica perché le domande arrivano da più persone (altri autori, lettori, semplici curiosi, ecc.). Maggiori dettagli sull’idea nel post dedicato.

Nel tuo romanzo il passato ha un ruolo fondamentale. Il passato è “una porzione di tempo che non è più“. La parola passato quale sensazione ti fa venire in mente?

Quando penso al passato provo nostalgia per tutto quello che non tornerà più. Sento però anche la speranza di poter rivivere le emozioni più belle che luoghi e persone mi hanno regalato. Il passato ci segna sempre, in un modo o nell’altro. Quello che siamo e che riceviamo è il risultato di ciò che è accaduto sia nel nostro passato che in quello degli altri.

Quando hai capito che scrivere avrebbe avuto un posto importante nella tua vita e a quali autori ti sei ispirata? Ce n’è uno/a che senti particolarmente affine al tuo modo di scrivere?

Sogno di essere una scrittrice da quando ero bambina. Nello scrivere questo libro, ho superato alti e bassi. Momenti in cui mi sentivo sicura di ciò che stavo facendo, altri di scoraggiamento. Non ho mai fatto leggere a nessuno quel che stavo scrivendo perché nessuno intorno a me si dimostrava interessato. Quando ho inviato il manoscritto alla PubMe, Rosa Caruso, la direttrice della collana “Belle Èpoque” che mi ha pubblicato, ha detto che lo trovava “Ben scritto”, “Originale” ed “Elegante”.
Ne sono stata felicissima e sarò per sempre grata sia a lei sia a Maria Grazia Porceddu, anche lei direttrice della stessa collana, perché con il loro sostegno mi hanno fatto comprendere che non devo abbandonare questa strada. Non mi ispira un autore in particolare. Mi piace leggere vari autori e traggo spunto dai vari stili. Ogni autore è speciale a modo suo.

Da dove prendi ispirazione per le storie che scrivi?

Tutto ciò che mi circonda è fonte di ispirazione. Mi piace raccontare le debolezze e le paure umane, per dare comunque, alla fine di ogni storia, un messaggio di positività. Osservo soprattutto la personalità di chi incontro per la caratterizzazione dei personaggi. A volte mi capita di ricevere l’ispirazione nei miei sogni o da voci presenti nei momenti di dormiveglia.

Cosa ti porta a scrivere?

Scrivere è il mio modo per esprimere tutto ciò che mi appassiona, mi emoziona. Sapere che qualcuno legge e apprezza le mie parole è un’ esperienza stupenda. È il rifugio che mi fa sentire viva e parte del mondo. Quando mi viene in mente una storia che merita di essere raccontata, mi metto subito a prendere appunti. Mi piace l’idea di condividere la mia immaginazione.

Mi dà l’idea di un diario, ne hai mai avuto uno?

Avevo un diario quando ero piccola, poi ne ho interrotto la scrittura. Quando ho ricominciato a scriverne uno nuovo qualche anno fa, mi è successa una cosa dalla quale ho preso spunto per il mio libro. Ma non dico cosa per non svelare ciò che accade alle protagoniste.

È un romanzo per ragazzi?

È un romanzo rivolto a tutti. Sia i più giovani sia i più adulti, possono ritrovarsi in svariati momenti della narrazione, alcuni spensierati altri più intensi.

Adoro le storie con diari che rivelano vicende passate. Mi dici un po’ di più della trama?

La storia è raccontata dalle protagoniste, Fabiola e Melissa, attraverso le pagine di un diario, ritrovato in una villa abbandonata. La loro sfida consiste nello scrivere sullo stesso diario senza leggere ciò che l’altra scrive. Presto, verrà fuori una verità a lungo nascosta, che metterà in crisi la loro amicizia. Inoltre, il diario nasconde un passato pronto a riemergere con antiche ombre e strane presenze. Fabiola e Melissa riusciranno a recuperare la loro amicizia e a vincere la vera sfida in cui saranno coinvolte?

C’è qualcosa di autobiografico?

Le protagoniste hanno lati caratteriali contrapposti, una più insicura l’altra più determinata e rappresentano come sono e come vorrei essere. L’ idea che entrambe scrivano sullo stesso diario mi è venuta per un episodio legato al passato, quando due mie amiche tenevano insieme un diario… Ricordo di essere stata gelosa di questa cosa che riguardava soltanto loro due.

Una piccola anteprima di quello che stai scrivendo ora?

La nuova storia che sto scrivendo racconta di una giovane donna che si ritrova a vivere un periodo molto buio della sua vita. La verità su ciò che è accaduto e che l’ha portata ad una forte depressione, verrà fuori man mano. La sua famiglia e suo marito, si impegneranno ad aiutarla ad uscirne fuori. Ci sarà però una rivelazione finale che stravolgerà tutto.

Il romanzo di Maria Luisa si intitola Pagine dal passato ed è disponibile su Amazon.

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