La fattoria degli animali, Ed. Fanucci

Se per caso non avete ancora letto il bellissimo romanzo di Orwell, oggi Fanucci vi offre un’alternativa davvero originale, proponendo il libro come graphic novel a colori.

Grazie ad Alessandro Ruggieri, Yoshiko Watanabe e Mirko Milone, il capolavoro di Orwell torna a vivere e regalare emozioni.
Lo confesso, le illustrazioni mi hanno catturata ma, più di tutto, mi è piaciuta la rappresentazione degli animali. Sembra strano, ma è come se fossero l’esatta copia di come li avevo immaginati nella mia fantasia, da Napoleone a Palla di Neve e tutti gli altri, ma anche la fattoria e il mulino. Le espressioni sono così nette e precise che sembra di guardare degli esseri umani.

Mentre il potere cresce, gli animali diventano sempre più simili agli uomini, i comandamenti cambiano in base alla convenienza del più forte e Tutti gli animali sono uguali diventa, da un giorno all’altro, Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Una storia senza tempo, sempre attuale (purtroppo!), in una edizione originale e bellissima. La trovate nella collana Fanucci comics.

Disponibile su Amazon.

Un uomo tranquillo di Tom Wood, Ed. Fanucci TimeCrime

Un uomo tranquillo è anche un uomo paziente. È un osservatore e un ascoltatore. Presta attenzione senza cercarne e sa molto più su di te di quanto tu sappia su di lui. Un uomo tranquillo è un uomo pericoloso.

Victor è un uomo tranquillo… Almeno in apparenza! Sicario di professione, freddo come il ghiaccio, dotato di un autocontrollo fuori dal comune e totalmente privo di emozioni, si finge un pescatore e si nasconde in un piccolo motel in Canada, che dovrebbe lasciare appena portato a termine l’incarico in corso.
Allontanarsi senza perdere tempo è una priorità per lui, così come adeguarsi alla falsa identità che gli garantisce anonimato e sicurezza. Stavolta, però, la sua routine si interrompe..

Joshua lo osserva e gli fa mille domande, gli chiede la sua età, gli parla della solitudine, della mancanza di amici e gli chiede di insegnargli a pescare.
Joshua è solo un bambino e i suoi occhi fanno tornare il sicario indietro nel tempo. L’impossibilità di fidarsi degli altri e la sfiducia verso il prossimo che riconosce nel piccolo, lo portano a fare una promessa, che si rivelerà molto difficile da mantenere.
Il bambino e sua madre, infatti, spariscono nel nulla e nessuno sembra cercarli a parte lui.

Victor odia non mantenere le promesse e la parola data al bimbo gli brucia dentro e stravolge tutte le sue regole. L’uomo rigido e distaccato si fa coinvolgere senza nemmeno comprenderne il motivo. L’unica priorità è ritrovare Joshua, perché parlando con lui ha fallito la missione; mantenere la promessa è l’unico modo per rimediare.

In un susseguirsi di scontri adrenalinici, mentre personaggi sempre più pericolosi cercano il bambino e sua madre, il sicario mette in opera tutte le sue (esagerate!) abilità per sopravvivere e salvare anche loro.

Un romanzo ricco di azione, scontri, fughe e tante armi, che mette il protagonista di fronte a se stesso e ai suoi limiti. Toccanti le scene in cui adulto e bambino si confrontano; sono la dimostrazione che, sotto la superficie, anche Victor ha dei sentimenti.

Disponibile su Amazon.

La fabbrica degli orrori di Iain Banks, Ed. Fanucci

Torna, nella nuova bellissima edizione Fanucci, il romanzo con cui I. Banks si impose al pubblico nel 1984. Ve lo dico onestamente: non è un libro adatto a tutti!

La fabbrica degli orrori è un horror diverso dal solito, dove ciò che fa paura non sono fantasmi, oscure presenze o mostri misteriosi, ma è la crudeltà umana – legata a una buona dose di follia – a dominare l’intero romanzo.

Frank è un lucido assassino, che sfoga la sua rabbia verso bambini e animali e che sembra totalmente privo di sentimenti; Eric, il fratello dichiaratamente matto, dà fuoco ai cani e il padre compie esperimenti segreti nel suo studio, perennemente chiuso a chiave.

Questi i personaggi principali, ma è Frank il protagonista assoluto di questa storia da brividi, disturbante direi; è Frank che – con i riti che lo accompagnano quotidianamente, gli strani marchingegni che costruisce e le avventure suggeritegli dalla sua fantasia – ci racconta in prima persona ciò che ha fatto in passato e quel che sta accadendo nel presente, senza celare neanche il peggiore dei propri pensieri.

Una vicenda fuori da ogni schema, bizzarra e macabra, raccontata nei minimi dettagli (che si tratti del funzionamento della fabbrica o delle uscite con l’amico Jamie); una vicenda costellata di episodi strani e particolari, che solo nell’epilogo troveranno una spiegazione, quando un incredibile segreto verrà finalmente alla luce.

Conoscevate già questo libro? Vi piacciono i romanzi un po’ crudi, oppure siete per letture più tranquille?

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