
L’uscita di I volti del male di cui vi parlo oggi ha per protagonista un uomo che abbiamo già incrociato in diversi altri volumi di questa collezione. Sto parlando di Reinhard Heydrich, generale tedesco nazista, considerato secondo solo a Hitler come pericolosità.
Per ovvie ragioni, il suo nome ricorre nei volumi, già pubblicati, relativi ai tanti altri criminali di guerra che la collana ha presentato.
È difficile parlare della storia privata di quest’uomo, mettendo da parte tutte le sue colpe. Se pure l’allontanamento dalla Marina per motivi non legati al valore militare avesse potuto suscitare un po’ di pena per lui, la totale assenza di empatia – percepibile già nel modo in cui gestì quell’evento – elimina tale possibilità.
Col passaggio alle SS, Heydrich perse qualunque tipo di freno e la sua crudeltà, l’assenza totale di umanità anche verso donne e bambini e le iniziative che portò avanti per supportare la causa di Hitler, gli valsero nomi come il macellaio di Praga o la bestia bionda.
Fu sua l’idea di creare degli squadroni della morte, per procedere velocemente con gli omicidi di massa; fu sempre lui ad apportare “migliorie” alle camere a gas e, in generale, a sostenere e promuovere in ogni modo la soluzione finale. Un mostro!
Trovate informazioni sulle prossime uscite sul sito I volti del male.